Il farmaco traccia le zone interessate e permette al medico nucleare e al cardiologo di interpretare le immagini acquisite dall’apparecchiatura chiamata gamma-camera. Tali informazioni attestano lo stato di perfusione del cuore e sui vari parametri relativi al suo funzionamento. Sarà poi compito del medico tracciare diagnosi, la terapia e la prognosi.
 
A cosa serve?
La Scintigrafia Miocardica è un esame diagnostico che permette uno studio della funzionalità cardiaca ed è richiesta nei pazienti che presentano una sospetta cardiopatia ischemica, oppure nei casi di malattia coronarica già evidenziata. L’esame valuta l’entità e la distribuzione delle zone del cuore che ricevono meno sangue e il comportamento del cuore sotto sforzo.

Scintigrafia Miocardica

Come fare una Scintigrafia miocardica sotto sforzo e a riposo?
L'indagine scintigrafica si articola in diverse fasi in cui il medico nucleare o il cardiologo esaminano la storia clinica del paziente per identificare il perché viene richiesto l’esame. La fase successiva è quella della somministrazione del radio farmaco introdotto per via endovenosa. Il tracciamento viene iniettato, generalmente, al termine della prova sotto sforzo (si esegue in alternativa un test provocativo di tipo farmacologico) e in alcuni casi la somministrazione viene ripetuta anche in condizioni di riposo.

In seguito il paziente attende circa un’ora in attesa dell’acquisizione delle immagini, viene poi fatto accomodare su un lettino in cui il macchinario di gamma camera mostra le foto acquisite. L’apparecchiatura non produce radiazioni, ma le registra rivelando le zone dell’organo in esame per l’effetto dell’accumulo del tracciante. È necessario che il paziente rimanga fermo e deve togliere gli oggetti metallici (es. collane, spille, monili) dal campo di rilevazione per non alterare la qualità delle immagini.
 
L’esame di scintigrafia miocardica non provoca dolore e non è pericoloso.

La quantità di radioattività è molto piccola e la dose che viene somministrata al paziente è simile a quella utilizzata nei più comuni esami radiologici. Non è quindi pericolosa o dannosa. Le sostanse utilizzate non sono tossiche e generalmente non provocano effetti secondari, sono state riscontrate alcune eccezioni solo in casi di manifestazioni allergiche.

Il paziente che ha eseguito l’esame di scintigrafia può riprendere tutte le normali attività ed abitudini, può essere suggerito dal medico di bere molta acqua in modo da eliminare più rapidamente il tracciante iniettato. Nella maggior parte dei casi il farmaco viene eliminato dall’organismo in alcune ore.

E' consigliabile per il paziente di evitare un contatto diretto con bambini piccoli, di età inferiore ai 12 anni, e donne in gravidanza per le 12 ore successive all’esame. In ogni caso il medico nucleare o il cardiologo fornirà ulteriori informazioni dopo la conclusione della visita.
 
Come prenotare l’esame?
Per avere maggiori informazioni e per prenotare l’esame di Scintigrafia Miocardica puoi affidarti allo staff del nostro studio di radiologia.