La Scintigrafia Miocardica
La scintigrafia miocardica è una procedura diagnostica di medicina nucleare che permette di analizzare il flusso sanguigno all'interno delle arterie coronarie, la qualità delle pulsazioni e la funzionalità del cuore, oltre a un eventuale presenza di danni al muscolo cardiaco. Il più delle volte questo esame viene richiesto per i pazienti con una sospetta cardiopatia ischemica o una coronaropatia già diagnosticata.
La Scintigrafia Miocardica Sotto Sforzo e a Riposo
L’esame è in grado di valutare la natura e la distribuzione delle zone del cuore che ricevono meno sangue. Viene monitorato il comportamento del cuore a riposo o sotto sforzo, ma nella gran parte dei casi è necessario effettuarla in entrambe le modalità.
La scintigrafia prevede due fasi: nella prima modalità il cuore viene costretto in una condizione di stress e il tracciante iniettato evidenzia le zone ben irrorate dal sangue; nella seconda, a distanza di qualche ora, il Paziente viene monitorato in un momento di calma. Il confronto dell’irrorazione sanguigna del miocardio durante le due fasi permette al medico nucleare e al cardiologo di stabilire lo stato di perfusione del cuore e il suo funzionamento. In seguito verrà decretata la diagnosi, la terapia e la prognosi.
Scarica il consenso informativo (PDF)
Preparazione all'esame
Il giorno prima della scintigrafia il paziente deve rispettare un digiuno bevendo solo acqua, ed evitando tè e caffè nelle ore precedenti l’esame. Sotto consiglio del medico curante deve sospendere i farmaci prescritti. Verrà comunque fornito un foglio informativo al momento della prenotazione dell’esame.
Il giorno dell’esame il paziente viene invitato a rimuovere qualsiasi gioiello, orecchino e altri oggetti che potrebbero interferire con l’esecuzione dell’esame. E’ anche consigliato indossare una tutta da ginnastica per la fase del controllo sotto sforzo.
SOTTO SFORZO
A scelta del cardiologo il Paziente può affrontare l’esame sotto sforzo in due modalità: con un tapis roulant o una cyclette oppure con l’iniezione che imita lo stress da sforzo fisico. Al Paziente verrà poi somministrato il farmaco radioattivo e collegato all'elettrocardiogramma (ECG) per stabilire il battito cardiaco e la pressione del sangue che hanno bisogno di essere monitorati per tutta la durata dell’esame. Per l’acquisizione delle immagini sarà necessario attendere fino a 60 minuti per permettere al radiofarmaco di diffondersi.
A RIPOSO
L’esame prosegue dalle 3 alle 6 ore dopo la terapia da sforzo per iniziare con il monitoraggio del miocardio a riposo, in questo arco di tempo il Paziente può bere acqua ma non mangiare. Viene poi invitato ad accomodarsi su un lettino e a restare immobile il più possibile. Verrà poi iniettato il radiofarmaco per via venosa e, anche in questo caso, per avere delle immagini sarà necessario attendere fino a 60 minuti.
Al termine della scintigrafia miocardica il Paziente può riprendere le sue normali attività giornaliere ma viene invitato a non soffermarsi in luoghi pubblici affollati ed evitare il contatto e la vicinanza con donne incinta e bambini al di sotto dei 12 anni.
Per chi non è adatta (rischi e controindicazioni)
Generalmente la Scintigrafia Miocardica è una procedura sicura che non presenta controindicazioni e sono rari i casi in cui si sono presentati eventuali rischi.
Il Paziente è quindi invitato a seguire fedelmente le indicazioni per la preparazione all’esame. Tuttavia può essere non indicata e rischiosa per alcuni Pazienti. La prova sotto sforzo potrebbe far insorgere dolore al petto, senso di svenimento, aritmie cardiache, palpitazioni e problemi respiratori. In questo caso è doveroso riferire al medico la proprie condizioni di salute, valutando l’andamento dell’esame.
Il radiofarmaco o altri medicinali iniettati per mimare lo sforzo cardiaco potrebbero portare ad una reazione allergica, di cui il Paziente potrebbe non esserne a conoscenza.
E’ controindicata principalmente per le donna in gravidanza dove le sostanze radioattive potrebbero ripercuotersi sul feto; donne che allattano al seno dove il radiofarmaco potrebbe contaminare il latte materno; grave infarto del miocardio, ipertensione, insufficienza cardiaca, aritmie e miocardite in cui la scintigrafia è pericolosa sia per la sessione da sforzo che per l’iniezione dei diversi farmaci.
Anche una lieve febbre, l’assunzione di bevande a base di caffeina (tè e caffè) e di medicinali per abbassare il ritmo cardiaco sono considerati fattori per la quale la scintigrafia miocardica non dovrebbe essere eseguita.
Unico Centro Del Litorale Romano
Nello studio di Ostia Radiologica è possibile effettuare esami accurati di Scintigrafia Miocardica (in convezione), TC Coronarica e Imaging Ibrido TC-Scintigrafia. Continua...
La conferma della prenotazione avverrà comunque via mail o telefonicamente.
Tutti i campi contrassegnati con * sono obbligatori.